Presentato a Confcommercio Cosenza il libro di Luca Ponzi su Sergio Marchionne

“Sergio Marchionne. La storia del manager che ha salvato la Fiat e conquistato Chrysler”. È questo il titolo del libro scritto da Luca Ponzi – caporedattore Rai Calabria – presentato nel corso di un incontro organizzato da Confcommercio Cosenza nella sede di viale degli Alimena.

Erano presenti il presidente di Confcommercio Calabria, Klaus Algieri; il presidente di Assocultura Confcommercio Cosenza, Mariano Marchese; lo stesso Luca Ponzi; Tonino Russo, segretario generale Cisl Calabria; Angelo Sposato, segretario generale Cgil Calabria; Sandro Biondo, segretario generale Uil Calabria.

Marchionne ha salvato la Fiat dal baratro, ha cambiato la percezione di un’impresa italiana all’estero e dato credibilità al nostro Paese.
Klaus Algieri, Presidente di Confcommercio Calabria

“Il libro di Luca Ponzi restituisce la complessità di un protagonista dell’economia italiana degli ultimi anni. Ha salvato la Fiat dal baratro, ha cambiato la percezione di un’impresa italiana all’estero e dato credibilità al nostro Paese, è riuscito a sottoscrivere per la prima volta un contratto aziendale. Argomento di stretta attualità anche alla luce di quanto chiedono ancora oggi le imprese anche in Calabria. Marchionne è stato un manager di indubbio valore. Ma a che prezzo ha raggiunto tutti questi risultati? La Fiat non è più italiana e molte cose sono cambiate”. È quanto ha affermato il presidente di Confcommercio Calabria, Klaus Algieri.

“È riuscito in breve tempo – ha spiegato Mariano Marchese, presidente Assocultura Confcommercio Cosenza – a plasmare il mondo Fiat. Manager internazionale ha dimostrato di avere una grande visione, sostituendo l’inglese al piemontese con operazioni che sembravano azzardi ma poi si sono rivelate vincenti”.

“Marchionne – ha detto Luca Ponzi, caporedattore Rai Calabria – ha avuto uno scontro forte con la Fiom di Maurizio Landini. Lo stesso non è avvenuto con gli altri sindacati che gli sono stati più vicini. L’ex AD Fiat voleva più flessibilità in fabbrica. Da qui nascono gli accordi di Pomigliano e lo scontro anche con Confindustria”.

“Quel modello di confronto, quel modello organizzativo – ha affermato Tonino Russo, segretario generale Cisl Calabria – oggi è di grande qualità. C’è l’esigenza di crescere e investire nella ricerca e nell’innovazione. Anche in questo Sergio Marchionne è stato un leader indiscusso. Dieci anni fa sapevamo su cosa scommettere, adesso si scommette sull’incertezza.”

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“Nel porto di Gioia Tauro – ha sottolineato il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato – abbiamo tutto il sistema della logistica della Fiat 500, se FCA decidesse di investire anche in componentistica pensiamo che si possa fare pace con un’azienda che ha ricevuto tanto dallo Stato senza dare indietro il corrispettivo”.
“Non si fanno investimenti in Impresa 4.0 – ha sostenuto Santo Biondo, segretario generale della Uil Calabria – e soprattutto si ha poca considerazione per le risorse da destinare a ricerca e sviluppo. Abbiamo superato la fase Marchionne, adesso dobbiamo concentrarci sul mercato di secondo livello”.